“Se cade il campanile di San Matteo mi finisce in testa”. Così il prof Ugo Pecoraro, fotografava la sua salernitanità ai suoi ascoltatori. Si perchè per Ugo Pecoraro – come riporta oggi il quotidiano “LE Cronache” consultabile online – si era suoi alunni per tutta la vita e per i suoi alunni è stato il professore di tutta la vita. La sua scomparsa nel giorno di San Pasquale ha intristito il cuore del Centro storico, via Duomo invasa dai turisti e riscaldata da un sole caldo e quasi estivo, non era la stessa. La morte del professore Pecoraro ha fatto ben presto il giro di quei vicoli che tanto amava e che conosceva a memoria. Ha fatto il giro della città dove era conosciutissimo. E tanto amato. Antica la sua amicizia con la Chiesa, anche se il suo amore si era fermato a Mons Pollio, con gli altri vescovi non andava proprio benissimo. Lui vice direttore del Museo Diocesano ha speso una vita per valorizzare quei tesori sconosciuti ai più e per studiare quella Salerno che in pochi ancora oggi la conoscono. Stamattina, allae ore 10, si celebreranno i suoi funerali al Duomo di Salerno.