Estendendo la valutazione ai cinque campionati europei più importanti (fonte fbref.com) e considerando come parametro il numero più alto di partite giocate, l’attaccante della Salernitana ha una percentuale di duelli aerei vinti più alta di James Tarkowski, difensore del Burnley in Premier League, che ne ha vinti 163 (68,5%); di Steve Mouniè, attaccante del Brest in Ligue 1, che ha vinto 248 duelli aerei (64,9%); del trentaduenne Joselu (64,7%) dell’Alavès (ultimo nella Liga spagnola); e di Lucas Holer, attaccante del Friburgo in Bundesliga, che ne ha vinti 150 (54,5%).
La stessa fonte confronta Djuric anche con calciatori con caratteristiche simili (innanzitutto l’altezza) dei cinque maggiori campionati europei, ma l’ex Bristol prevale su tutti: sul trentaquattrenne Fabian Klos (51,7%) dell’Arminia Bielefeld (penultimo in Bundesliga), sul venticinquenne Maxi Gomez (50%) del Valencia, sul trentunenne Sebastian Polter (49,8%) del Bochum (10 gol in Bundesliga) e sul quarantenne Jorge Molina (46,8%) del Granada (10 gol e 5 assist nella Liga).
La media di Djuric è di 12,6 duelli aerei vinti in ciascuna partita. Il calciatore della Salernitana è anche nella top 15 della Lega serie A per recuperi del pallone (ottavo con 291) ed in quella dei gol di testa (quinto con 4 reti). Trentadue anni il prossimo 22 maggio, Djuric ha segnato cinque gol in campionato con la Salernitana, confezionando altrettanti assist.
È il capitano, ma soprattutto il simbolo di questa squadra. In scadenza di contratto, attende il rinnovo, di cui ovviamente si discuterà a stagione finita. Intanto, guiderà la Salernitana nell’ultima e decisiva partita in programma domenica sera all’Arechi contro l’Udinese. In palio un traguardo storico per i granata.