generale del Contratto Istituzionale di Sviluppo “Vesuvio-Pompei-Napoli” per un valore complessivo pari a circa 73 milioni di euro. Al Comune di Scafati sarà assegnata la somma di 1.444.064,16 euro per la realizzazione del progetto proposto, finalizzato alla ristrutturazione del sede comunale di via Pietro Melchiade.
Ieri mattina, a Pompei, c’è stata la firma del contratto, sottoscritto dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, e dai Sindaci dei 19 comuni destinatari dei finanziamenti, rientranti in una vasta area che comprende parte della periferia orientale di Napoli, il territorio vesuviano e alcuni comuni interni e costieri della penisola sorrentina.
“Un altro importante traguardo – ha commentato il Sindaco Cristoforo Salvati – per la nostra Amministrazione, un ulteriore passo in avanti per la riqualificazione e la valorizzazione della nostra grande città. Il Comune di Scafati ha ottenuto un finanziamento di circa un milione e mezzo di euro da destinare alla ristrutturazione dello storico Palazzo Mayer.
Sono davvero contento di aver contribuito, insieme ai sindaci degli altri 18 comuni coinvolti, alla realizzazione di questo patto istituzionale con cui sarà possibile, tramite i fondi messi a disposizione, realizzare interventi concreti e strategici per il rilancio della nostra città, del territorio regionale e, in generale, dell’intero Sud Italia. Ringrazio tutte le autorità presenti, il Presidente del tavolo istituzionale, il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Sottosegretario ai Beni culturali Lucia Borgonzoni e il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi.
Un ringraziamento particolare va poi al nostro personale comunale che ha predisposto il progetto ammesso a finanziamento, coordinato dall’architetto Erika Izzo, responsabile del settore VI “Lavori pubblici e Manutenzione”. Avvieremo subito le procedure per l’avvio dei lavori che presumiamo possano partire già il prossimo settembre”.