Caprese doc, figlio di un pescatore, aveva imparato dai fratelli a suonare la chitarra con la quale si accompagnava nell’esecuzione delle melodie classiche napoletane. A 18 anni, dopo aver studiato ragioneria, si trasferì a Londra per imparare l’inglese e lavorava alla cassa di una trattoria italiana. La sera, suonava. Accompagnato dal fratello, Bruno, si spostò in diverse capitali europee, continuando a fare esperienze musicali, fino al salto oltreoceano, a Palm Beach, in Florida, quando aveva 20 anni.
Tornò a Capri nel 1972 e aprì, insieme ai fratelli che lo avevano spinto a tornare, il suo primo locale ‘O Guarracino, titolo di una celebre canzone. Era una tavernetta, dove si eseguiva musica napoletana antica. Un locale subito apprezzato dai vacanzieri. Nel 1994 fondò, a pochi passi dalla celebre Piazzetta, un piccolo locale destinato a diventare nel giro di pochi anni un punto di riferimento imprescindibile per le notti dell’isola: la taverna “Anema e Core”. Ci passavano i Vip, le attrici, i calciatori, gli imprenditori di successo ma anche chi delle vacanze a Capri era un habitué.
Da Jennifer Lopez a Benny De Vito, a Naomi Campbell, ai calciatori di tante squadre (Cannavaro, Mertens, Insigne, Totti) alla caprese di adozione Fiona Swarowsky, ma anche a imprenditori come Diego Della Valle e al suo amico Luigi Abete, tantissimi sono stati coinvolti nel finale del suo spettacolo, quando venivano invitati a salire su un tavolo e a cimentarsi nel canto di una delle canzoni classiche napoletane, accompagnati dalla sua chitarra.
Il pubblico diventava protagonista dopo la mezzanotte, quando i tavoli del locale diventavano un palcoscenico per cantare e ballare in un’atmosfera di grande allegria. In una delle ultime apparizioni in pubblico, Guido Lembo era nella Piazzetta di Capri per celebrare la “liberazione” dal Covid dell’isola azzurra, dopo la campagna di vaccinazione. Chitarra in mano, aveva intonato, di fronte al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
, una strofa di “Malafemmena”.
E proprio il Governatore De Luca, sui social, lo ha così ricordato: “Un artista poliedrico e coinvolgente, uno chansonnier effervescente che ha donato allegria ai visitatori di tutto il mondo. È stato un ambasciatore internazionale della musica napoletana e della gioia di vivere. Ne ricordo anche la generosa disponibilità per tante iniziative solidali”.
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