«L’entusiasta partecipazione da parte delle imprese a Industria Felix è la chiara dimostrazione che la Campania, nonostante il Covid, nonostante la guerra vuole reagire. Lo dimostra anche la risposta significativa che il tessuto produttivo campano ha espresso in occasione dei numerosi avvisi nazionali e regionali orientati ai temi della sostenibilità e dell’innovazione.
La forza e l’impegno dei nostri imprenditori si traduce anche in riqualificazione territoriale e occupazione. Perché se i nostri imprenditori lavorano bene sicuramente ne beneficia il territorio». Lo ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive della Regione Campania Antonio Marchiello che ha introdotto i lavori.
Nell’evento presentato dai giornalisti Angelo Mellone e Maria Soave sono intervenuti il presidente di Confindustria Campania Luigi Traettino, il componente del Gruppo Credito e Finanza di Confindustria e co-portavoce del Comitato scientifico di Industria Felix Filippo Liverini, il vice presidente di Confindustria Vito Grassi, l’executive vice president – Corporate sales di Cerved Group S.p.A. Fabio Biasini, il commissario ZES Campania Giuseppe Romano, il direttore generale DG Sviluppo economico della Regione Campania Raffaella Farina, per Banca Mediolanum il senior manager dell’Investment banking Marco Gabbiani e i private banker Michele Orlando, Alfredo Cipullo e Raffaele Russo, il partner di Grant Thornton Consultants Gianluca De Margheriti, tramite videomessaggio l’Ad di Simest Mauro Alfonso, il presidente della Fondazione Città della Scienza Riccardo Villari e il componente del Comitato scientifico di IF Michele Chieffi.
Sono state premiate le 60 società di capitali con sede l egale in Campania tra le più performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e talvolta sostenibili a conduzione femminile, under 40 e straniera, a vocazione internazionale, le pmi innovative, le piccole, medie e grandi imprese, quelle per miglior crescita secondo Cerved e le migliori per settori: 34 per la provincia di Napoli, 10 di Salerno, 8 di Avellino, 5 di Caserta e 3 di Benevento.
Le aziende sono state scelte da un qualificato Comitato Scientifico rispetto ad un incontrovertibile algoritmo di competitività relativo al conto economico, all’affidabilità finanziaria indicata dal Cerved Group Score Impact e da una media addetti non inferiore all’anno precedente.
Qui di seguito i nomi
CAMPANIA (60). Avellino (8): Acca Software, Aliberti Multiservizi, Bruno, Cofren, HCM, I.P.S. (Industria Produzione Semilavorati), Torello Trasporti, Vitillo. Benevento (3): Relegno, Rummo, Ten Project. Caserta (5): Calzaturificio Dema, Futura Line Industry, MD, Progest, Proma. Napoli (34): A. Abete, Agora, Atelier Vacanze, Be Green Tannery Innovazione Conciaria Italiana, BKL, Caffè Borbone, Chimpex Industriale, Ciao People, Com-Cavi, Energas, Esseti Farmaceutici, Farmacosmo, Ferone Pietro E C., Futura, Gori, I.D.V., Icommerce, Industry A.M.S., Italcoat, Laminazione Sottile, Live Show Food, Ludoil Energia, Mare Engineering, Marigo Italia, Napoli Canale 21, Okolab, Pagano, S. Paolo Ristorazione, Sapa, Sideralba, Stress, Travellero, Villa Delle Querce, Wind. Salerno (10): Balestrieri Holding, Convergenze, Di Mauro Officine Grafiche, F.I.A.D., Fisiopharma, Genetic, Healthware Group, S.A.R.I.M., Tecnocap, Trans Italia.
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