Da una prima ricostruzione dei fatti, pare che l’uomo soffrisse di depressione e che fosse seguito dal Dipartimento di Igiene Mentale dell’Asl. Ulteriori indagini sono in corso per risalire ai motivi che hanno spinto la persona a compiere il gesto estremo.
«Una vita salvata è una vita da ricondurre sui binari della serenità con l’aiuto della famiglia e delle istituzioni – dichiara il sindaco Giovanni Maria Cuofano – ho disposto che l’Ufficio Servizi Sociali assicuri tutto il supporto necessario per accompagnare l’uomo verso la tranquillità quotidiana smarrita. Ho avuto modo di incontrare anche i due agenti della Polizia Municipale ai quali ho espresso il mio apprezzamento per la tempestività del loro intervento. Ringrazio il Comandante Paolo Prudente per il coordinamento e per l’ottimo lavoro che sta svolgendo sul territorio».
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