Di contro c’è l’Udinese squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato ma che non regalerà nulla. L’obiettivo dei granata è mantenere la categoria.
La Salernitana, nei suoi103 anni di storia non è mai riuscita a mantenere la massima serie nelle uniche due circostanze (prima di quest’anno).
Una rimonta costruita a suon di risultati: sette utili di fila che l’hanno fatta balzare dall’ultimo al quart’ultimo posto in classifica
A spingere i granata ci saranno 30mila tifosi che, ormai da giorni, vivono con la testa nel pallone. Nicola riparte dal 3-5-2 seppur con qualche novità: Zortea torna titolare sull’out mancino, Obi sostituirà lo squalificato Ederson nel ruolo di mazzala, Mazzocchi, Lassana Coulibaly e Bohinen completeranno il reparto.
Novità anche tra i pali dove Belec sostituirà l’infortunato Sepe. Nessun dubbio in difesa: Radovanovic sarà il centrale, Gyomber e Fazio agiranno ai suoi fianchi.
Davanti sarà ballottaggio tra Verdi e Bonazzoli per far coppia con Djuric ma il primo sembra essere in leggero vantaggio.
“Possiamo arrivare all’ultima partita e catturare un sogno incredibile”. Lo ha detto Davide Nicola, allenatore della Salernitana, presentando in conferenza stampa la sfida-salvezza contro l’Udinese.
“Questa è una storia che parte da qui, dal 7%”, ha detto il tecnico dei campani, mostrando la maglietta che riportava le percentuali di salvezza della Salernitana che venivano date al suo arrivo.
“Il mio presidente e il mio direttore, quando mi hanno contattato, mi dissero ‘ci vogliamo credere, ne varrà la pena’.
E io ho provato gli stessi brividi, perché la sfida era talmente incredibile e motivante che non ci ho pensato un secondo. Poi è arrivata la prima partita e sono stato travolto dall’entusiasmo di questa gente e dallo spirito dei miei ragazzi.
Ho spiegato loro cosa significava affrontare un percorso di questo genere”, ha aggiunto Nicola per il quale “come diceva Paulo Coelho, è bello pensare che quando desideri ardentemente qualcosa tutto l’universo trami affinché tu lo possa conseguire, accettando naturalmente anche la possibilità di rimanere delusi perché questo fa parte del percorso”.
Per il tecnico “sette per cento era un salto nel vuoto, quindi bisogna avere il coraggio di farlo. L’unico margine di salvezza, in questi casi, è dato dalla capacità di convincerti di poter riuscire a volare. Questa era la differenza. E noi abbiamo fatto di tutto per arrivare fin qui. Io in tutta onestà non so come atterreremo da questo salto nel vuoto ma so che questo 7% è stato tutto ciò in cui abbiamo sempre creduto e continueremo a credere fino alla fine”.
SALERNITANA-UDINESE
stadio Arechi – ore 21
Le probabili formazioni
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Gyomber, Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, L. Coulibaly, Bohinen, Obi, Zortea; Djuric, Verdi. A disposizione: Fiorillo, Russo, M. Coulibaly, Ruggeri, Ribery, Bonazzoli, Di Tacchio, Kastanos, Dragusin, Capezzi, Gagliolo, Perotti. Allenatore: Nicola
UDINESE (3-5-2): Padelli; Becao, Pablo Marì, Perez; Molina, Pereyra, Walace, Makengo, Udogie; Pussetto, Deulofeu. A disposizione: Gasparini, Piana, Zeegelaar, Arslan, Jajalo, Nuytinck, Ballarini, Samardzic, Benkovic, Nestorovsi, Soppy. Allenatore: Cioffi
ARBITRO: Orsato di Schio – assistenti: Vivenzi-Ranghetti. IV uomo: Sacchi. Var: Mazzoleni/ AVar: Dionisi.