Continua la tradizione che vuole il territorio a sud di Salerno non solo una terra del Mito ma anche una fucina di centenari. L’ultimo a tagliare il traguardo di un secolo di vita è Giuseppe Pacelli, nato nel 1922, quando morì papa Benedetto XV e al suo posto venne eletto Pio XI. Oppure, sempre per una puntualizzazione storica, Stalin diventò segretario del Pc russo e Mussolini, nell’ottobre successivo, organizzò la marcia su Roma. Sembrano eventi di un’era fa e, a tutti gli effetti, lo sono. Giuseppe Pacelli, per tutti nonno Giuseppe, ha avuto una vita piuttosto avventurosa, densa di grandi sacrifici ma anche ricca di soddisfazioni. Nel 1951 si reca in Venezuela a fare fortuna. E’ sempre stato un bravo pescatore ma oltre oceano ricopre un ruolo per il governo che gli permette di accumulare sostanziosi risparmi. Torna 11 anni dopo, nel 1962, e dopo aver acquistato alcune proprietà a Palinuro torna all’antico mestiere di Pietro, gettando ancora reti nelle feconde acque del posto. Apre anche una pescheria (la più antica ancora in attività) e getta le basi per il primo risto-pescheria della Campania, anno 1973, anche questo ancora aperto al pubblico, divenuto piuttosto noto: La Pergola. Nel mentre orde di discendenti gli allietano la vita. Impossibile contarli tutti. Al momento, tra gli altri, ha una mezza dozzina di trisnipoti. Alla domanda classica sul segreto per vivere così a lungo, davanti al sindaco di Centola Palinuro, Carmelo Stanziola, che è venuto ad onorarlo, la risposta gli provoca lacrime e sorrisi. La sua risposta è: la famiglia.
Il Cilento ha un altro centenario: Palinuro festeggia nonno Giuseppe Pacelli
25 Maggio 2022
2 Min. di lettura
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