Il ministro non nega che “i segnali sono positivi”. I numeri di Covid “continuano a calare da molte settimane. Sulle vaccinazioni l’Italia e la sua comunità scientifica hanno fatto molto meglio della Germania, che sta sette, otto punti sotto di noi”. “Guardiamo con fiducia alla ripresa in autunno – aggiunge – però sarebbe un errore pensare che il Covid sia sconfitto”. Quanto al prossimo autunno, “gli scienziati ritengono possibile una ripresa della circolazione del virus, ma l’Italia ha uno scudo forte, oltre il 90% dei cittadini sopra i 12 anni ha completato il ciclo primario di vaccinazione. I documenti dell’ultimo G7” però “parlano di una partita ancora aperta”.
Ed è per questo che Speranza si rivolge a quei gruppi per i quali è già oggi raccomandata la quarta dose di vaccino anti-Covid: “Il mio appello ai più fragili è di non aspettare e di fare il secondo booster, perché le persone che perdono la vita per il Covid hanno un’età media sopra gli 80 anni. La quarta dose può salvare molte vite. Per le altre fasce d’età il mio auspicio è che a ottobre avremo vaccini aggiornati a Omicron e, a quel punto, valuteremo se sottoporre al richiamo altre categorie”.