Usa: “Non vogliamo aggressioni militari contro Taiwan”
Gli Usa non vogliono “un’aggressione militare contro Taiwan né cambiamenti unilaterali dello status quo”. Lo ha ribadito il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan. “L’amministrazione Biden è impegnata a lavorare con i partner per inviare un chiaro messaggio di deterrenza nell’area e per sostenere la politica della Cina unica e il Taiwan Relations Act”, ha spiegato Sullivan.
Taiwan, esercitazione congiunta Marina e Aviazione per il potenziamento missilistico
Le immagini pubblicate dal Ministero della Difesa di Taiwan mostrano un Anti-ship Brave Wind II (o Hsiung Feng II) lanciato da una nave da guerra durante l’operazione congiunta sull’esercitazione di potenziamento missilistico con la Marina e l’aeronautica di Taiwan nella parte orientale della contea di Pingtung. Questa settimana, l’esercito del Paese ha condotto l’esercitazione per simulare uno scenario di combattimento reale sulla difesa aerea generale e sul controllo marittimo congiunto lanciando vari tipi di missili antiaerei e anti-nave.
Nel frattempo la Cina ha annunciato per oggi esercitazioni navali nel Mar cinese meridionale, vicino alle coste cinesi. Manovre che arrivano dopo il viaggio in Asia di Joe Biden, il primo da presidente, e le parole di Biden su Taiwan e quelle del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, sul gigante asiatico. «Si terranno esercitazioni militari e l’area è interdetta», ha fatto sapere l’agenzia cinese per la sicurezza marittima, come riportano i media della regione. La zona interessata, circa 100 chilometri quadrati, è a meno di 25 chilometri a sud dell’isola cinese di Hainan.