“Vogliamo decoro in questo angolo della città”, hanno dichiarato in coro i residenti, ormai esasperati. “Sono state disattese – si legge su Le Cronache oggi consultabile on line – tutte le promesse della precedente e attuale amministrazione comunale, non sono per quanto riguarda l’Arenella, il fronte mare ma anche per tutte le altre promesse fatte al comitato, a partire da un intervento di riqualificazione dell’area di via Fornari, nei pressi della stazione della metropolitana”, ha dichiarato Ornella Parisi, presidente del comitato di quartiere Mercatello. Al coro dei residenti della zona si è aggiunta la voce di tanti cittadini salernitani che chiedono la stessa attenzione per tutte le aree del capoluogo di provincia.
“Cosa dobbiamo dire? Dal Crescent al De-Crescent? Dalle stelle alle stalle, siamo figli di un dio minore, abbiamo fatto proposte, vantaggiose anche a livello economico con l’intervento dei giovani”, ha aggiunto una cittadina.
“E’ un’amministrazione sorda, cieca e menefreghista, i giardini sono in stato di degrado, coloro che si devono muovere fanno finta di non sentire e io noi siamo stanchi”. A sostenere la battaglia dei residenti della zona orientale anche Maurizio Santoro, consigliere del comitato di quartiere: “Abito a Mercatello da oltre 20 anni, ero presente a quella famosa riunione quando venne il sindaco Napoli. Dicemmo di fare un paio di cose per il quartiere, riqualificare la zona e l’area della fermata della metropolitana, renderla come quella di Torrione dove ci sono i giardinetti mentre qui c’è una foresta – ha detto –
E’ vergognoso, ci chiedono di fare ma poi i cittadini scelgono di non presentarsi e siamo in pochi”. Presente, a sostegno della protesta dei residenti della zona anche la consigliera del Movimento 5 Stelle, nonché vice presidente del Consiglio comunale, Claudia Pecoraro: “Stamattina (ieri per chi legge ndr) ho partecipato al presidio organizzato dal Comitato di Quartiere di Mercatello, in via Leucosia, nello spazio insistente tra il Lido Miramare ed il rudere di quello che fu il Lido Arenella”.
Fonte Le Cronache