A Cava con maglia della Salernitana: bulli obbligano 12enne a spogliarsi
Redazione 2
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Entra in un negozio con la maglietta e la mascherina della Salernitana e viene accerchiato da una ventina di bulletti che lo costringono a spogliarsi. È quanto accaduto ieri pomeriggio a Cava de’ Tirreni quando padre e figlio dodicenne si sono ritrovati a fare compere nella città metelliana. A raccontare quanto accaduto è la zia del ragazzino, Antonella, con un post pubblicato sui social: “Anche loro sono di Salerno ma vengono spesso qua. In uno dei negozi in cui sono entrati per fare compere, si sono visti accerchiati da una ventina di ragazzi fuori dal negozio perché volevano picchiare il ragazzino, colpevole solo di avere la mascherina della salernitana ed una maglietta nera con una scritta che riporta sempre alla Salernitana come squadra calcistica. Mazze sui cruscotti delle auto, ragazzi che urlavano a mia nipote di far uscire il bambino”. Alla fine, la famiglia si è vista costretta a chiamare i carabinieri ma il ragazzo ha dovuto lasciare il negozio togliendo la maglietta e la mascherina. “Ora vorrei rivolgermi a quei ragazzi, che, visto che avevano l’auto, sicuramente saranno grandi: ma non vi vergognate? Un bambino di 12 anni, che quanto schifo fate? – ha scritto la donna sui social raccontando la disavventura – Ma prendetevela con chi è più forte di voi, non con i bambini. Lo avete fatto uscire seminudo per una fede calcistica che non merita tifosi come voi. Mi fate pena. Poveri voi, povera Cava, povera Cavese”. Tanti i cittadini che hanno invocato l’intervento della Cavese per condannare il gesto e scusarsi con la famiglia, ancora provata rispetto a quanto accaduto. “