Le storie degli esemplari rilasciati, sebbene molto diverse fra loro, hanno un denominatore comune: è l’attività dell’uomo la causa dei loro problemi.In particolare, Bilenza è stata recuperata a Sabaudia lo scorso luglio. Aveva ingerito un amo e circa 2 metri di lenza le avevano attraversato, danneggiandolo in più punti, l’intero tratto gastrointestinale. Dopo un complesso intervento chirurgico, Bilenza si è ripresa.
Oscar e Bagigi hanno sperimentato il dramma di restare imbrigliate in rifiuti, una circostanza che porta le tartarughe marine, impossibilitate a liberarsi, incontro ad una morte lenta e dolorosa, visto che le rende incapaci di nuotare, immergersi, alimentarsi. Oscar è stata recuperata nei pressi delle isole Eolie a settembre del 2020 e con il tempo ha recuperato la parziale funzionalità della pinna imbrigliata. Bagigi, invece, è stata salvata lo scorso febbraio a Palinuro. Purtroppo è stato necessario amputarle la pinna strozzata dai rifiuti a causa dell’entità dei danni prodotti.