“Il grande spirito di partecipazione ha dimostrato quanto i ragazzi abbiano bisogno di confronto e condivisone in questo momento – racconta Barbara Riccio de Stefano, presidente della fondazione – il nostro dovere è di offrire loro tutto l’appoggio necessario, anche attraverso iniziative del genere che stimolino la loro capacità inventiva”.
Oggetto dei racconti audiovisivi realizzati è stato il cambiamento delle relazioni nel vivere quotidiano, in merito alla famiglia, alla scuola e agli amici. Buoni spendibili per un totale di 600 euro, presso il negozio 4GMobileme di Agropoli e una trasmissione dei corti su Cilento Channel è il riconoscimento messo in palio per i vincitori. In particolare, il miglior video selezionato verrà iscritto a un concorso nazionale di cortometraggi per ragazzi. Ad aggiudicarsi il podio, dall’ IIS IPSAR “G.B. Piranesi” di Capaccio, il video “Il sole dopo la tempesta”, di Marta Tenga che si è classificata al primo posto, conquistando il premio di 300 euro.
Doppietta per gli studenti del Piranesi, entrambi seguiti dalla professoressa Assunta Mignone, con “L’inizio di una vita”, a cura di Paola Iacovelli, Immacolata Frunzo, Mariapia Pompeo, Romaisa Benradi, Alessandra Nese, Roberta Guarracino, Dylan Ciccone, Luca Vitolo, a cui vanno 150 euro, per il secondo posto condiviso in ex aequo con i ragazzi dell’ IIS “Ancel Keys” Turistico di Vallo della Lucania, Annacaterina Abate, Valentina Coccorullo, Carmen Salemi, Fatima El Jihad, autori del video “Il significato di normalità”, con la partecipazione di Anna Amoroso, Anna Andreoli, Gaia Carpentieri, Pamela Cuoco, Alessandro Di Gregorio, Francesca Lo Schiavo, Francesco Palluotto, Anella Pia Zito, supportati dai professori Osvaldo Marrocco e Loredana Puzone.
“Siamo molto soddisfatti, perché il concorso video finalizzato a far conoscere lo sportello di ascolto per i disagi psicosociali, nonostante le tante difficoltà legate alla pandemia, ha visto il coinvolgimento di tanti giovani che hanno dimostrato impegno e capacità, realizzando video originali, coinvolgenti e stimolanti la riflessione” – aggiunge Patrizia Del Verme, responsabile sportello d’ascolto della fondazione. La consegna dei premi è stata affidata ad Emanuela Conti, sponsor dell’iniziativa, alla presenza di Paola Mangone, responsabile pianificazione strategica per la cultura e il turismo dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento.
“Il protagonismo giovanile è un tema cruciale sul quale occorre investire a livello istituzionale – afferma la Mangone – la nascita del Sistema Bibliotecario dell’Unione Paestum Alto Cilento inteso come hub culturale è dedicato soprattutto a loro. Infatti sono proprio loro, custodi della bellezza, uno dei cardini del dossier di candidatura a Capitale della Cultura 2022”.
Con immenso piacere ha partecipato alla cerimonia di premiazione anche l’assessore all’istruzione di Capaccio Paestum, Maria Rosaria Picariello: “Questo è un altro tassello che si aggiunge alla collaborazione instaurata oramai già da tempo tra il Comune e la fondazione che mira a promuovere la cultura e la crescita del territorio”. L’idea progettuale ha trovato riscontro e collaborazione, innanzitutto, nel “Laboratorio di Storytelling Audiovisivo del Dipartimento di Scienze della Comunicazione (LABSAV)” dell’Università degli Studi di Salerno, diretto dal professore Filippo Fimiani, nonché presidente della giuria chiamata a valutare gli elaborati. La commissione di esperti che ha aggiudicato i premi ai tre primi classificati è stata, inoltre, composta da: Luca Rosini, regista e giornalista Rai, Angela Riccio, vicepresidente Fondazione de Stefano, esperto di Comunicazione e Immagine già Direttore Fiera Milano e Patrizia Del Verme, Psicologa-Psicoterapeuta responsabile, tra le altre cose, del servizio di Psicologia Clinica e della Salute ASL SA.
“La selezione delle opere vincitrici ha tenuto conto – spiega Fimiani – non tanto delle competenze tecniche, quanto delle capacità di trovare soluzioni creative per costruire in squadra, ognuno facendo la sua parte, un racconto in immagini dell’ultimo periodo, messo a dura prova dal Covid”.
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