“C’è in verità ancora una riflessione che riguarda i mezzi di trasporto. Per tutti gli altri luoghi le mascherine verranno tolte e non ci sarà più l’obbligo ma ci sarà la raccomandazione”, ha detto il 9 giugno alla trasmissione di Rai Radio1 ‘Un Giorno da pecora’, Andrea Costa, sottosegretario alla Salute
“Dopo 2 anni”, ha aggiunto Costa, “credo sia giunto il momento di dare fiducia ai cittadini. C’è una consapevolezza diversa”
“Per quanto riguarda gli uffici e i luoghi di lavoro – ha precisato Costa – già ad oggi non vi è più una norma che preveda l’obbligo”
Quanto ai mezzi di trasporto, ha spiegato: “Credo che oggi ci siano le condizioni per toglierle”
Proprio sui mezzi di trasporto si è espresso anche il ministro della Salute, Roberto Speranza: “La valutazione è in corso”, ha spiegato
Mentre sulla possibilità di non usare i dispositivi di sicurezza per la Maturità, Costa ha detto: “Basta un decreto fatto anche all’inizio della settimana prossima. Mi auguro che si possa arrivare ad una sintesi”. “C’è un problema di convergenza politica. Siamo di fronte a posizioni diverse, mi auguro – ha detto – che si possa arrivare ad una sintesi”
“A mio avviso – ha aggiunto il sottosegretario – è una scelta politica. Sulla scorta della scelta fatta per regolamentare i flussi dei seggi durante il voto, con la stessa coerenza io credo che si possa dire che i nostri ragazzi quando vanno a fare l’esame possano non indossare la mascherina”
Delle mascherine ha parlato anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Sky TG24, l’8 giugno, che ha precisato come rimanga “consigliabile” avere la mascherina “sempre a portata di mano”. “Anche se dovesse essere tolta l’obbligatorietà per mezzi pubblici o aerei, personalmente io la terrei a portata di mano. Se in due settimane dovessimo avere due tre volte i contagi di oggi, questa posizione dovrei rivederla”
Poi una precisazione sul post estate: “A settembre, ottobre e novembre faremo i conti poi con cosa accadrà. L’endemia del virus ci porterà a conviverci, come per altri virus. Il 2022 è un anno di transizione, prossimo anno saremo più tranquilli. Fondamentale resta l’opera di vaccinazione”