In Campania questa tornata elettorale per le Amministrative non vedrà al voto alcun capoluogo di provincia. Alle urne si recheranno i cittadini di 89 comuni su 550. Nel dettaglio sono 34 nel salernitano.
Il turno di ballottaggio è previsto il 26 giugno nelle 12 città dove la popolazione supera la soglia dei 15mila abitanti. In provincia di Salerno sono Agropoli, Mercato San Severino e Nocera Inferiore.
Gli altri comuni del salernitano chiamati alle urne domani sono Acerno, Albanella, Alfano, Bracigliano, Buccino, Buonabitacolo, Camerota, Castel San Giorgio, Centola, Cicerale, Colliano, Giffoni Sei Casali, Laurito, Magliano Vetere, Montecorice, Palomonte, Petina, Piaggine, Pisciotta, Prignano Cilento, Roccapiemonte, Roscigno, Rutino, Sacco, Sant’Arsenio, Santomenna, Sanza, Sapri, Serre, Stella Cilento e Stio.
C’è una novità per i Comuni più piccoli, ovvero con meno di 15 mila abitanti proprio per queste amministrative: se ammessa una sola lista, e fermo restando che i voti validi all’unica lista ammessa non devono essere inferiori al 50% dei votanti, sarà sufficiente che il numero dei votanti non sia inferiore al 40% degli elettori. In pratica è previsto un quorum più basso per la validità dell’elezione.
I quesiti referendari – su cui potranno esprimersi 50.915.402 elettori, di cui 4.735.783 all’estero – sono cinque e riguardano la separazione delle funzioni per i magistrati, la legge Severino, i limiti per la custodia cautelare, le regole per le candidature al Csm e le valutazioni dei magistrati.