Il libro, che si fregia della prefazione di Carlo Lottieri,dell’Università degli Studi di Verona, dell’ introduzione di Giorgio Spaziani Testa e della postfazione dell
Il racconto si snoda con un ritmo che coinvolge e appassiona, attraverso un susseguirsi di eventi che muovono dall’iniziale rapporto tra Gustavo Ferrari e Antonino Moscato e coinvolgono i loro discendenti. Essi ruotano attorno all’affitto di una casa nel centro della città appartenuta a un barone, e si muovono in parallelo con i fatti che hanno investito la società italiana nel medesimo periodo considerato e hanno determinato trasformazioni politiche, economiche e sociali al suo interno.
Sandro Scoppa, laureatosi in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, avvocato cassazionista, è Presidente della Fondazione Vincenzo Scoppa e della Confedilizia Calabria ed è altresì membro del consiglio direttivo nazionale della medesima confederazione. Per la medesima collana Biblioteca della Proprietà (Rubbettino editore) ha pubblicato il saggio: “Il miraggio dell’equo canone nell’affitto delle case”(2022) e curato i volumi “Controllare gli affitti, distruggere l’economia.
Con misure dannose per tutti, a iniziare dagli inquilini” (2021), “In nome della proprietà” (2021) e, insieme a Vincenzo Nasini, la raccolta di racconti “Un mattone dopo l’altro“(2022). È pure autore di un contributo nell’opera collettanea “La proprietà sfrattata” (Società Europea di Edizioni S.p.a. – Il Giornale, 2021) ed è stato curatore e coautore del “Manuale del buono – scuola” (Falzea editore, 2002).