In Europa, invece, questa Luna è anche conosciuta come ‘Luna delle Rose’, per celebrare gli omonimi fiori che sbocciano in questo periodo dell’anno. Sarà possibile seguire lo straordinario evento in diretta streaming grazie al Virtual Telescope Project, che lo trasmetterà sul proprio sito a partire dalle ore 21,15.
“La prossima Superluna apparirà circa il 7% più grande e un po’ più luminosa della media, ma solo un osservatore esperto potrebbe rendersene conto”, afferma Gianluca Masi, astrofisico e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project.
“Infatti – prosegue Masi – si tratta di variazioni non proprio eclatanti, che tuttavia aggiungono fascino all’evento, preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più trascurato e dimenticato”.
Ma cosa si intende per ‘Superluna’? Il termine non ha valenza scientifica, ma indica sia la Luna piena che quella nuova, a una condizione: che essa si verifichi con il nostro satellite alla minima distanza dalla Terra.
Naturalmente, però, la Luna nuova non è visibile in cielo, quindi l’unica Superluna osservabile è quella piena, a meno che non si verifichi un’eclissi di Sole in corrispondenza della Superluna nuova, come è accaduto nel marzo del 2016.
Il 2022 ci riserverà altre due Superlune piene e, oltre a queste, nell’anno in corso cadono anche tre nuove, che però non è possibile ammirare.
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