Per l’Ance, il problema del bonus è stato cambiare le regole in corsa. Questa situazione significa rischiare di nuovo l’implosione del sistema. “È vero che questa misura ha un costo – dice la leader nazionale dei costruttori -, ma è anche vero che il fallimento di tante imprese forse è addirittura superiore'”. L’Ance sottolinea che ”la misura era nata per risollevare il settore dopo 12 anni di crisi terribile ed aveva anche un obiettivo più di lungimirante: riqualificare il patrimonio immobiliare. “Di conseguenza – ha concluso Brancaccio – le imprese hanno cominciato a strutturarsi dal 2020 in poi, ma poi da novembre con il cambio delle regole in corsa, che era necessario per il bonus facciate così come avevamo detto fin dall’inizio, si è bloccata la monetizzazione dei crediti'”.