Il rifornimento di benzina costa il 25,5% in più a giugno 2022 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – spiega Uecoop – e per il diesel va pure peggio con un rincaro di quasi 1/3 (32%). Una situazione che appesantisce la brusca frenata delle nuove immatricolazioni di auto nel 2022, da quelle a benzina (-39,1%) a quelle a gasolio (-37,8%) a fronte di una maggior tenuta delle ibride ed elettriche (-7,5%) rispetto a un totale di quasi 39 milioni di vetture circolanti in Italia, secondo l’analisi di Uecoop su dati Unrae.
Il caro carburanti colpisce la capacità di spostamento delle famiglie ma anche il carrello della spesa visto che – sottolinea Uecoop – l’85% delle merci viaggia su strada pesando sui servizi che sulle le catene di approvvigionamento di tutti i beni, dagli alimentari alla meccanica. Il record dei prezzi per l’energia – spiega l’analisi Monitor 2022 di Uecoop – è ormai l’incubo di oltre 4 imprese su 10 (43%) per l’effetto a valanga su investimenti, piani di sviluppo e posti di lavoro
Una situazione che incide sul lavoro di una larga fetta delle 80 mila cooperative italiane che a livello nazionale – conclude Uecoop – impiegano oltre un milione di persone dalla salute al sociale, dai servizi alla logistica, dal turismo all’alimentare, dalla scuola allo sport fino agli spettacoli.