“Qualche mese fa, quando la Polizia municipale provò a far liberare l’area, si elevarono centinaia di “scudi” in difesa del povero clochard. Iniziarono a portare coperte, generi di prima necessità, ma nessuno si preoccupò della Sua dignità e si adoperò per un’opportuna sistemazione – ha dichiarato l’ex consigliere comunale – A distanza di mesi, tutto come prima: lui è rimasto ininterrottamente sotto questi portici e le centinaia di persone che lo hanno “difeso” dalla Polizia municipale, sono convinte di aver fatto una azione caritatevole, magari radical chic”.