La Salernitana festeggia i suoi “centotre anni di storia aziendale”, centrando al termine del campionato 2021/2022, il diritto a partecipare anche per la prossima stagione calcistica al campionato di Serie A. La partecipazione della squadra granata al prossimo campionato di Serie A determinerà un positivo impatto economico che rileverà un miglioramento della “continuità aziendale” del club, ed uno sviluppo della valutazione del “brand” del cavalluccio.
Nei “centotre anni di vita aziendale”, la Salernitana ha partecipato a “novantuno” campionati livello nazionale divisi come segue:
- 3 campionati di Serie A;
- 30 campionati di Serie B;
- 58 campionati di terza serie;
- 1 campionato di serie D.
Nelle stagioni sportive dal 1920 fino 1925 la Salernitana ha partecipato a “campionati di calcio regionali”. Nella classifica della “tradizione sportiva” che tiene conto di tutte le 65 squadre di calcio che hanno partecipato almeno una volta nella massima serie nazionale, la Salernitana si colloca al 41^ posto, mentre nella “classifica perpetua” il club granata si “colloca” al 56^ posto con 104 punti
Gli “eventi aziendali negativi” della storia granata trovano riferimento nei due fallimenti del club (2006 e 2011), applicazione del Lodo Petrucci (2005) e Trust (2021). Nel corso della vita aziendale la Salernitana è stata sempre supportata dai propri tifosi i quali hanno determinato “ricavi da stadio” pari al 18-25% del valore della produzione del club granata.
In tale ottica, il “progetto aziendale vincente”, che la nuova governance dovrà sviluppare, riguarda il “coinvolgimento” dei tifosi granata alla vita sociale della propria squadra del cuore, attraverso la cessione a quest’ultimi, di una “percentuale minima” del 1-5 % del capitale sociale.
Tra i tanti eventi aziendali, quelli più significativi si possono identificare come segue: partecipazione del club granata al campionato di Serie B 66/67, campionato di Serie A 98/99, campionato Serie B 2020/21 (promozione in serie A), “nuovo corso aziendale” targato Iervolino e Milan.
- Nel campionato di serie B stagione 66/67 (allenatore Tom Rosati), allo stadio Vestuti di Salerno, la media spettatori dei tifosi granata, risulta essere stata pari a 7.567. Il valore totale dei “ricavi da stadio” determinati nella stagione” de quo” risulta essere stato, pari a 102.429,05 euro, importo diviso come segue : ricavi da abbonamento (euro 60.990,97) e ricavi da vendita biglietti ( euro 41.438,07).
- Al termine del Campionato di Serie A 98/99 , la media spettatori dei tifosi granata presenti allo Stadio Arechi risulto’ essere pari a 32.286, con relativo valore dei ricavi da stadio pari a 10.476 mln di euro.
- Nel corso del campionato di Serie A stagione 98/99, all’Arechi nelle partite di cartello della Salernitana , si sono determinate le seguenti presenze allo stadio : Juventus (36.841), Inter ( 34.787), Milan ( 34.412), Roma ( 33.684).
- Il valore della “rosa “dei calciatori della Salernitana, che ha vinto il campionato cadetto 2020/21, risulta aver un “valore totale di 22,10 mln di euro”.
Tale valore “diviso per ruoli” risulta essere il seguente:
“portieri”: Belec (600 mila euro), Micai (300), Guerrieri ( 200), Adamonis (100);
“difesa”: Gyomber (650), Bogdan (500), Veseli (500), Mantovani (450), Aya (300), Durmisi (900), Jaroszynski (600), Sanasi (500), Casasola (950), “mediani”: Dziczek (1,40 mln euro), Di Tacchio (600), Capezzi (400), Schiavone (300), Kiyne (2,00 mln), Coulibaly (1,80 mln), Kupisz (400), Anderson (1,20 mln), Boultam (150);
”attaccanti”: Tutino (4,50 mln), Cicerelli (400), Barone (50), Lombardi (400), Antonucci (300), Gondo (600), Djuric (600), Kristoffersen (450).
Il nuovo progetto societario della Salernitana cara al presidente Iervolino, sarà finalizzato a determinare una “vincente continuità aziendale” del club granata. Considerato che allo stato, in Italia, Milan, Bologna, Genoa, Roma, Fiorentina, Inter, Spezia “sono gestite con capitali statunitensi”, il progetto aziendale del nuovo management (con capitale interamente italiano), potrebbe essere indirizzato a trasformare il club in una società per azioni, a migliorare la valutazione del brand, con relativa organizzazione di settore giovanile, attivazione di interessanti “strategie di marketing e merchandising”, e gestione diretta dello stadio Arechi.
Antonio Sanges – Dottore Commercialista
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