A sollevare la problematica già di per se esistente, è un nostro lettore nonché docente scolastico che fa un’analisi molto accurata della situazione:
«Al netto dei disagi igienici endemici che affliggono la nostra Salerno si sta ponendo un nuovo problema forse oggi ancora sottovalutato, ma probabilmente destinato a diventare sempre più evidente nel tempo: quello dei gabbiani. Nello specifico parliamo dei gabbiani reali, quelli grandi che stanno cominciando non solo ad invadere tutta la città, ma stanno nidificando sui nostri tetti ed i lastrici solari.
Qualcuno dirà che anche i piccioni nidificano, ma a differenza dei gabbiani non sono aggressivi.
Perchè questo è il punto: l’aggressività che questi volatili stanno mostrando in più di un’occasione verso coloro che si trovano a passare, non a pochi metri dai loro nidi ma nello spazio di decine di metri che considerano espansione del loro esclusivo territorio e questo spazio oggi si è esteso anche verso le strade cittadine.
Infatti, i gabbiani tendono ad puntare in maniera aggressiva coloro che passano anche solo nelle vicinanze dei loro nidi, io stesso più di una volta sono stato puntato per strada, trovandomi a passare inconsapevolmente sotto una palazzina dove avevano nidificato su di un terrazzo.
Posso altresì testimoniare – continua il Sig. Massimo – che nell’istituto scolastico dove presto servizio, i gabbiani che hanno nidificato sul terrazzo non consentono alle persone neanche di affacciarsi alle finestre della scuola che subito tentano di aggredire volando minacciosamente verso chi si affaccia mimando un attacco all’altezza del volto.
La loro spiccata territorialità, unita alla continua proliferazione, li porterà non solo ad occupare sempre più spazi in città, ma anche a considerarli come propri e a ritenere pericolosi tutti coloro che si troveranno a passare o a risiedere nei paraggi.
Ricordiamo tutti la vicenda di quel signore residente nel Rione De Gasperi che qualche anno fa come usciva di casa veniva beccato da uno di questi gabbiani. Da allora i gabbiani sono abbondantemente aumentati di numero ed hanno occupato sempre più spazi in città. Adesso siamo al solo tentativo di attacco a mo’ di minaccia, ma domani che si sentiranno sempre più padroni dei territori dove nidificano cosa accadrà?»