Il Master di Alta formazione professionale in Diritto Penitenziario intende fornire ai membri della Polizia Penitenziaria, ai dipendenti e dirigenti del Ministero della Giustizia, appartenenti alle Forze dell’Ordine, avvocati, medici, psicologi e criminologi, assistenti sociali, consulenti, ai professionisti e agli studiosi un quadro organico ed approfondito del Diritto Penitenziario consentendo un’informazione esauriente ed un orientamento sistematico in una materia di rilevante interesse che regola il sistema carcerario italiano.
Il Master esamina le norme che governano il mondo dei penitenziari, proponendosi l’obiettivo di offrire una base di formazione giuridica come utile valore aggiunto e specializzazione anche in campo professionale per i discenti.
Il Diritto Penitenziario è una branca del diritto penale che analizza l’organizzazione degli stabilimenti carcerari e del personale addetto, nonché il trattamento dei detenuti e la gestione, da parte del magistrato, dei nuovi istituti di applicazione delle pene e di rieducazione del reo, come la semilibertà e la semidetenzione.
Il Master offre altresì rilevanti spunti di riflessione sui compiti della società civile chiamata a consolidare un valido sistema di equilibri tra sicurezza dei cittadini, afflittività della sanzione penale e le prospettive sia di rieducazione che di integrazione sociale del condannato.
Il Master di Alta formazione professionale in Diritto Penitenziario è utile anche per la preparazione di esami e/o concorsi pubblici, nonché ai fini dell’aggiornamento professionale su richiesta del discente e valutazione da parte del proprio corpo o ordine di appartenenza se previsto ai sensi della legislazione nazionale.
Il Master è rivolto alle seguenti categorie professionali e non: membri della Polizia Penitenziaria, dipendenti e dirigenti del Ministero della Giustizia, appartenenti alle Forze dell’Ordine, avvocati, medici, psicologi e criminologi, biologi e genetisti forensi, assistenti sociali, periti balistici e grafologi, professionisti e studiosi.
DATA INIZIO LEZIONI: 27 GIUGNO 2022
DURATA E FREQUENZA: Il master avrà la durata complessiva di 50 ore. Il master si svolgerà presso la sede della Salerno Formazione con frequenza settimanale per circa n. 3 ore lezione.
E’ POSSIBILE SEGUIRE LE LEZIONI, OLTRE CHE IN AULA, ANCHE IN MODALITA’ E.LEARNING – ON.LINE.
E’ prevista solo una quota d’ iscrizione di €. 350,00 per il rilascio del DIPLOMA DI MASTER DI ALTA FORMAZIONE PROFESSIONALE DI PRIMO LIVELLO IN “DIRITTO PENITENZIARIO”
DESTINATARI: Il master è a numero chiuso ed è rivolto a n. 16 persone in possesso di diploma e/o laurea triennale e/o specialistica.
PER ULTERIORI INFO ED ISCRIZIONI: è possibile contattare dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 20:00 la segreteria studenti della Salerno formazione ai seguenti recapiti telefonici 089.2960483 e/o 338.3304185.
CHIUSURA ISCRIZIONI: RAGGIUNGIMENTO DI MASSIMO 16 ISCRITTI
PROGRAMMA DI STUDIO:
MODULO 1 – LA PENA
- La pena: introduzione
- La natura della sanzione penale.
- Le diverse teorie della pena
- I pregi della prevenzione generale
- I pregi della prevenzione speciale
- La prevenzione speciale come risocializzazione
- L’evoluzione costituzionale della teoria della pena
- Il concetto costituzionale di rieducazione
- La sanzione penale secondo la giurisprudenza della Corte Costituzionale
- I percorsi legislativi di politica penale in Italia
- Le singole pene e la loro classificazione
- Le pene detentive
- Le sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi
- Esecuzione della pena
- Sospensione dell’esecuzione di pena detentiva
- La punibilità
- Cause di estinzione della punibilità
- Le misure di sicurezza
- Classificazione delle misure di sicurezza
- Le sanzioni penali del giudice di pace
MODULO 2 – IL DIRITTO PENITENZIARIO
- Evoluzione storica del carcere e della pena
- Il problema penitenziario
- Il diritto penitenziario: definizione e caratteristiche
- Rapporti fra diritto penitenziario ed altre discipline
- Fonti del diritto penitenziario
- L’ordinamento penitenziario: la L. 26 luglio 1975, n. 354 e le varie modifiche
- La riforma penitenziaria
- L’emergenza sanitaria da Covid-19 e le misure in ambito penitenziario
MODULO 3 – GLI ORGANI DELL’ESECUZIONE PENALE
- L’esecuzione penale
- Gli organi dell’esecuzione
- Il procedimento del giudice dell’esecuzione
- Il procedimento della magistratura di sorveglianza
- La magistratura di sorveglianza
- Chi è il magistrato di sorveglianza?
- Il Tribunale di sorveglianza
- Rapporti fra magistrato di sorveglianza e tribunale di sorveglianza
- Il presidente del tribunale di sorveglianza
- La magistratura di sorveglianza minorile
- La magistratura militare di sorveglianza
- L’amministrazione penitenziaria
- L’amministrazione centrale
- L’organizzazione centrale: il Dipartimento
- L’istituto superiore di studi penitenziari
- L’amministrazione periferica: i Provveditorati regionali
- La giustizia minorile
- Gli istituti penitenziari
- Le aree degli istituti penitenziari
- Il personale degli istituti penitenziari
- Visite agli istituti penitenziari
- Chi è il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale?
MODULO 4 – IL TRATTAMENTO PENITENZIARIO
- Classificazione dei detenuti
- Il trattamento penitenziario
- Il trattamento psicologico per i condannati per reati sessuali, per maltrattamenti contro familiari o conviventi e per atti persecutori
- Esecuzione della pena nei confronti dei detenuti stranieri
- Trattamento dei detenuti tossicodipendenti
- L’assegnazione dei detenuti a istituti e sezioni
- La sorveglianza particolare
- Elementi del trattamento
- L’istruzione, la religione, le attività culturali, ricreative e sportive
- I contatti con il mondo esterno
- Rapporti con la famiglia
- I colloqui
- I colloqui investigativi
- La corrispondenza
- Il lavoro
- Le detenute madri
- I permessi di necessità
- Le rappresentanze dei detenuti e degli internati
MODULO 5 – IL REGIME PENITENZIARIO
- Il regime penitenziario: nozione e principi
- L’ingresso in istituto
- L’isolamento
- Le perquisizioni personali
- I diritti delle persone detenute ed internate
- Regime disciplinare
- Impiego della forza fisica e uso di mezzi di coercizione
- Situazioni di emergenza
- Traduzione di detenuti
- I piantonamenti
- La dimissione o scarcerazione del detenuto
- Liberazione dell’imputato prosciolto
MODULO 6 – MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE E REMISSIONE DEL DEBITO
- Nozione e principi
- Divieto di concessione dei benefici penitenziari: I reati ostativi
- La collaborazione ex art. 58 ter o.p.
- L’ergastolo ostativo
- Trattamento sanzionatorio dei collaboratori di giustizia
- Disposizioni comuni alle misure alternative
- Affidamento in prova al servizio sociale e casi particolari
- L’esecuzione penale domiciliare
- Misure alternative alla detenzione nei confronti di condannati affetti da AIDS o da grave deficienza immunitaria
- La detenzione domiciliare speciale
- L’esecuzione domiciliare di pene detentive non superiori a diciotto mesi
- La semilibertà
- Le licenze
- La liberazione anticipata
- La remissione del debito
MODULO 7 – L’ORDINAMENTO PENITENZIARIO MINORILE
- Principi fondamentali e fonti normative
- Quali sono le misure penali di comunità?
- Misure alternative alla detenzione
- Disciplina dell’esecuzione
- Intervento educativo e organizzazione degli istituti penali per minorenni
MODULO 8 – DIRITTI DEL DETENUTO E CONVEZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO (CEDU)
- I diritti dei detenuti nel sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo
- I diritti dei detenuti nella giurisprudenza di Strasburgo
- La residua libertà del detenuto: tra regimi differenziati e perquisizioni personali
- Il diritto alla salute del detenuto
- Il diritto ai rapporti con il mondo esterno
- Il sovraffollamento carcerario e le misure per porvi rimedio
Per ulteriori informazioni e/o per le iscrizioni, è possibile contattare dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 la segreteria studenti della Salerno formazione ai seguenti recapiti telefonici 089.2960483 e/o 338.3304185.
SITO WEB: www.salernoformazione.com
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