Una mostra importantissima dal punto di vista iconografico, storico ed identitario, che racconta, attraverso gli occhi di Gaetano Mansi, fotografo curioso, lucido attore-spettatore di quella straordinaria stagione di una cittadina di provincia che all’improvviso si svegliava dal torpore e si apriva al cambiamento, una città con una vita culturale e sociale vivacissima.
All’interno degli spazi del teatro, saranno esposte immagini iconiche di quel periodo, quando il ’68 era ancora vicino, l’università era giovane ed integrata nella vita sociale, l’economia era florida, la lotta politica incandescente, non erano ancora nate le Tv locali, internet non esisteva e per comunicare si doveva usare la parola o la fotografia. Ad illustrare il progetto nel corso della conferenza stampa, Eduardo Scotti, l’autore, Gaetano Mansi, e la curatrice, Erminia Pellecchia. Interverranno il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ed il consigliere delegato alla Cultura Ermanno Guerra.