“Nel dettaglio – continua Ilardi – abbiamo posto in evidenza come la ventilata adozione di ordinanze dei singoli Comuni in deroga alla citata Ordinanza ANAS si configura quale procedura illegittima ed estranea alle competenze degli Enti locali.
Abbiamo, pertanto, richiesto:
1. di riunire d’urgenza, ai sensi e per gli effetti dell’art. 54 comma 5 del vigente TUEL, “un’apposita conferenza alla quale prendono parte i sindaci interessati, il presidente della provincia e, qualora ritenuto opportuno, soggetti pubblici e privati dell’ambito territoriale interessato dall’intervento” cui la scrivente organizzazione richiede fin d’ora di partecipare, stante il prioritario grado di rappresentanza degli interessi delle aziende alberghiere, unitamente ai soggetti che Sua eccellenza il Prefetto vorrà individuare;
2. di revocare ogni eventuale atto di indirizzo o di intesa che inviti i Comuni a provvedere autonomamente all’emissione di ordinanze derogative dell’ordinanza ANAS n. 340/2019, che si configurerebbero quali illegittime;
3. di promuovere d’urgenza la modifica dell’ordinanza ANAS n. 340/2019 a beneficio dei turisti e dei lavoratori, come richiesto nella nostra nota del 15.06.2022, salvo ulteriori integrazioni che garantiscano la fluidità della circolazione”.