Si era già occupato dei muscoli dei calciatori dell’ippocampo tra il 1991 e il 1997, proseguendo – come riporta, nelle pagine, sportive, il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – la dinastia di masseur che il papà scomparso nel 2005 a 66 anni aveva portato avanti per oltre vent’anni (dal 1964 al 1980 e dal 1986 al 1990), raccogliendo in qualche modo il testimone del capostipite Angelo, colui che aveva accompagnato, spugna e secchio alla mano, il cavalluccio marino in massima serie per la prima volta nel lungo periodo dal 1930 al 1948.