Passeggeri in attesa per ore all’aeroporto di Pisa. A Capodichino la situazione era relativamente più tranquilla. I voli annullati, per lo scalo partenopeo, sono stati complessivamente sei. Si tratta di tre voli della compagnia Ryanair e tre di Easyjet. «I disagi – spiega il segretario regionale Uil Trasporti Giovanni Marino – sono stati piuttosto contenuti perché l’annullamento era stato deciso nella fase di programmazione dello sciopero. Hanno aderito anche i lavoratori di Volotea. La protesta del personale Ryanair si sta allargando alle altre due compagnie». Gli scioperi già programmati in Spagna e Portogallo si estenderanno anche al nostro Paese.
Le associazioni dei consumatori chiedono di trovare soluzioni alternative ad una protesta, che rischia di avere gravi ripercussioni sul trasporto aereo durante il periodo estivo. «Sospendere i voli quando milioni di cittadini si spostano in aereo – spiegano da Assoutenti – per raggiungere le località di villeggiatura è una forma di violenza verso gli utenti». Agli scioperi si aggiungono anche il rincaro delle tariffe e i voli annullati per tante altre ragioni. Nell’ultima settimana le compagnie aeree europee – fa sapere il Codacons – hanno cancellato circa 41mila voli già previsti per il periodo estivo, tagliando 6,5 milioni di biglietti e riducendo fortemente i collegamenti.
Le cause sono da ricercare, secondo le associazioni, nella carenza – in seguito alla pandemia – di personale presso aeroporti, società di handling, smistamento bagagli, gestione dei passeggeri a terra e sicurezza privata. Ma anche l’aumento del costo del carburante sta contribuendo all’impennata dei prezzi. Tutto questo, proprio mentre si registrava la consueta impennata delle prenotazioni.