ritenevano che l’attaccamento e l’entusiasmo dimostrati verso la squadra, cui mai
hanno fatto mancare il proprio caloroso sostegno, nei confronti della nuova
Società e del suo presidente sarebbero stati ripagati con un gesto tangibile di riconoscenza: il contenimento dei prezzi di abbonamento“.
E’ quanto scrivono, in una nota, il coordinatore di Popolari e Moderati Aniello Salzano, il capogruppo consiliare Giuseppe Zitarosa e la presidente della Commisisone Politiche Sociali Barbara Figliolia.
“E, obiettivamente, alla luce della campagna abbonamenti, va rilevato – continuano gli autori del comunicato stampa – che si poteva e si doveva essere in maggiore sintonia con le esigenze dei tifosi, di quanti
fanno sacrifici enormi per essere vicino alla propria squadra, proponendo,
soprattutto in un momento di grave crisi economica, prezzi più contenuti, tali da
incidere meno pesantemente sui bilanci familiari.
Del resto come non riconoscere, soprattutto ai tifosi della Curva e del settore
distinti, quel trasporto sviscerato nei confronti della Salernitana, che in tutti gli
stadi d’Italia perfino gli avversari hanno applaudito con simpatia ? Anche nei
momenti più difficili, più bui, quando tutto lasciava presagire una catastrofica
retrocessione, quei tifosi non sono venuti meno al legame d’amore che li lega ai
colori della Salernitana.
Ebbene sono questi i ragazzi, questi i tifosi che si aspettavano un atto di
solidarietà, di comprensione e di magnanimità dalla Società, che purtroppo non
c’è stato. Essi non lo hanno chiesto, né preteso perché hanno la dignità, l’orgoglio
e l’onore che si sono guadagnati.
Ma ciò non esime noi, amministratori e rappresentanti della città, ad invitare la
Società ad una riflessione nell’ottica di un giusto contemperamento tra le esigenze
di bilancio e la opportuna valutazione dei problemi di una larga parte della
tifoseria.
Si è ancora in tempo per metterci una pezza ! Per evitare che si possano incrinare
i rapporti o che la luna di miele tra tifoseria e Società possa appannarsi. E
sarebbe davvero un peccato !“.