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Nato: la Turchia ritira il veto su Svezia e Finlandia

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Firmato a Madrid tra Nato, Turchia, Svezia e Finlandia un memorandum sull’ingresso dei due Paesi nell’Alleanza. La firma è avvenuta alla presenza del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, del presidente finlandese Sauli Niinisto e della premier svedese Margaret Andersson, al termine di una riunione durata quasi quattro ore. «La politica delle porte aperte della Nato è un successo, abbiamo mostrato di saper risolvere i problemi attraverso le negoziazioni, con l’ingresso di Svezia e Finlandia nell’alleanza saremo tutti più sicuri», ha detto Stoltenberg, precisando che i dettagli del memorandum saranno presto firmati, compreso l’accordo sulle estradizioni, che rispetterà gli standard europei.

Media turchi: da Svezia-Finlandia promesse su estradizioni

«Passi concreti per l’estradizione di criminali terroristi» è parte di quello che «Svezia e Finlandia hanno promesso alla Turchia» nel memorandum d’intesa firmato da Ankara, Helsinki e Stoccolma alla vigilia del vertice Nato di Madrid. Lo fa sapere il canale televisivo turco Trt, secondo cui gli altri punti dell’accordo riguardano la rimozione delle restrizioni nel campo dell’industria della Difesa e «impedire propaganda terroristica contro la Turchia» nei Paesi scandinavi.

La candidatura di Svezia e Finlandia è un tema caldo del vertice Nato del 29 giugno a Madrid, insieme al rafforzamento dell’impegno militare contro la Russia, l’adozione del nuovo Strategic concept: il «concetto strategico» che definirà gli obiettivi dell’Alleanza per il prossimo decennio. Oltre a nuovi target sul fronte climatico. A oltre 100 giorni dallo scoppio del conflitto ucraino, la guerra russa a Kiev sarà «al centro del dibattito» del summit, al quale la Nato si presenta «più unita che mai», ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.

Sul fronte dei colloqui, uno dei faccia a faccia più attesi è quello fra il presidente Usa Joe Biden e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Tra i due si è già svolto un colloquio telefonico, di preludio al vis-à-vis in presenza in Spagna. Biden «non vede l’ora» di incontrare Erdogan per discutere le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina per la sicurezza transatlantica e altre minacce all’Alleanza. Non è chiaro se fra i due sia in programma un bilaterale ad hoc.

Sempre Erdogan è impegnato in un incontro con l’omologo finlandese Sauli Niinisto, la prima ministra svedese Magdalena Andersson e il segretario generale dell’Alleanza atlantica Jens Stoltenberg. Sul tavolo, l’opposizione di Ankara a un ingresso di Svezia e Finlandia nell’Alleanza. I colloqui sull’argomento sono «difficili», ha riferito il premier britannnico Boris Johnson, anche se qualche progresso è stato fatto.

Fonte: IlSole24Ore

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