In particolare, non si potrà:
- Prelevare acqua dalle fontane pubbliche per usi diversi dall’alimentazione, dai servizi igienici e dagli altri impieghi ordinari domestici e, comunque, applicando alle bocche delle fontane tubi di gomma o d’altro materiale equivalente, allo scopo di convogliare acqua;
- Prelevare acqua dagli idranti antincendio installati nelle strade se non per spegnimento di incendi. I casi di cui sopra costituiscono violazione del Codice Penale e potranno essere denunciati alle Autorità competenti.
E’ inoltre vietato:
- alimentare con acqua proveniente da pubblico acquedotto gli impianti di irrigazione a servizio di superfici di orti e giardini privati;
- utilizzare acqua proveniente dal pubblico acquedotto per innaffiare ed irrigare superfici adibite ad attività sportive, sia pubbliche che private;
- l’uso dell’acqua proveniente da pubblico acquedotto per il riempimento delle piscine private;
- l’uso dell’acqua proveniente da pubblico acquedotto per il lavaggio di automezzi;
- E’ assolutamente vietata, a chiunque, la manovra delle saracinesche installate sulla rete degli acquedotti e sulle fontane pubbliche;
Il Sindaco ha disposto nei confronti degli eventuali trasgressori la comminazione di una sanzione amministrativa da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00, ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. N° 267/2000, così come modificato dall’art. 16 – comma 1 – della legge n° 3/2003, secondo le procedure previste dalla legge n° 689/1981 e ss.mm.ii.; è fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente ordinanza. Tutti i cittadini sono invitati a segnalare nell’interesse della collettività coloro che facciano uso di acqua potabile diverso da quello consentito.