Ciro Romaniello è il nuovo presidente dell’Adiconsum della provincia di Salerno. È stato eletto alla presenza della segreteria della Cisl di Salerno e dei vertici regionali dell’associazione e succede all’uscente Pietro Pernetti che ha concluso il proprio mandato. Romaniello è iscritto alla Cisl dal 1978, militando nelle categorie delle Costruzioni, dell’Università e delle Autonomie locali. Per la Cisl, inoltre, ha svolto ricerche sul settore delle costruzioni nel comprensorio salernitano e sull’apparato produttivo della Costiera amalfitana, è stato componente del Centro Studi e Documentazione della confederazione salernitana nonché responsabile della formazione quadri, ha collaborato al periodico mensile “Concertando”.
Attualmente è componente del comitato esecutivo della Federazione pensionati provinciale curando, in particolare, le questioni previdenziali, le politiche degli ambiti sociali e quelle per l’invecchiamento attivo, nonché la formazione sindacale. Porta in dote una lunga esperienza di gestione manageriale di enti ed aziende pubbliche, prima come direttore generale dell’Edisu/Adisu Salerno e poi quale direttore generale che ha tenuto a battesimo l’Adisurc, l’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario della Regione Campania competente per tutti gli Atenei della regione relativamente ai servizi offerti ai circa 170mila studenti universitari, in primo luogo assegni di studio, mense e residenze universitarie.
L’Adiconsum è l’associazione della Cisl la tutela dei diritti e degli interessi dei consumatori e degli utenti quali: in primo luogo e tra gli altri, il diritto alla salute, il diritto alla sicurezza ed alla qualità dei prodotti e dei servizi, il diritto ad un’informazione adeguata e ad una pubblicità corretta, il diritto alla correttezza, trasparenza ed equità dei rapporti contrattuali concernenti beni e servizi, il diritto all’erogazione dei servizi pubblici secondo standard di equità ed efficienza.
Tanti gli impegni in programma nell’agenda del presidente Romaniello
“L’Adiconsum di Salerno in primo luogo seguirà il principio di far parlare i dati ed i fatti: ciò significa che su ogni questione che attiene ai diritti dei cittadini consumatori ed utenti ci si esprimerà senza posizioni precostituite, ma solo dopo aver acquisito oggettivi dati statistici, documentali, frutto di studi, di indagini e di ricerche da divulgare tra i cittadini. Ciò è necessario, ma non sufficiente. Ci si impegnerà ad ascoltare il territorio,la gente, soprattutto la povera gente, i più fragili ed indifesi partendo dai fatti della vita quotidiana”, ha detto Romaniello.
“Una volta compreso il problema, insieme alla puntuale denuncia della situazione, contemporaneamente si cercherà di proporre le misure più idonee ed adeguate, studiando le normative ed analizzando analoghe esperienze, situazioni e soluzioni già sperimentate in altre realtà dall’Adiconsum o da altre associazioni di consumatori, coinvolgendo, altresì, all’occorrenza, la confederazione della Cisl provinciale, il suo sistema servizi, le categorie interessate e cioè gli addetti che conoscono i problemi anche dall’interno dei diversi settori economici e sociali.
Ovviamente si cercherà anche di operare interagendo con le altre associazioni di consumatori, con comitati di cittadini, con associazioni del volontariato, cattolico e laico, e con il terzo settore. Non mancherà nemmeno il confronto continuo con gli interlocutori istituzionali ad incominciare dalla formulazione e dal controllo sull’applicazione delle Carte dei servizi.
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