Nel luglio del 2020, in compagnia del figlio e di alcuni amici esplodeva colpi di arma di pistola, a bordo di una range rover. Con loro c’erano Ugo De Lucci e tale Alessandro, non ben identificato. Alle 23.41, l’auto si ferma in piazza Galloppo, tutti scendono dall’auto e vengono sparati – come riporta oggi il quotidiano “Le cronache” consultabile online – 13 colpi di arma, in via Gaeta, sul lungomare Marconi, via dei Mille, via Luigi Azzarelli, piazza Caduti di Brescia, Largo degli Archeologi, in via Rocco Cocchia.
Stellato consegna poi dei proiettili a De Lucci per consentirgli di caricare l’arme e ricevere indietro la pistola. Pochi minuti dopo, un colpo parte involontariamente e poi ancora un altro e tutti si mettono a ridere. A sparare il primo colpo Domenico Stellato su insistente intimidazione del padre.