Avrebbero utilizzato – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – un titolo “tarocco” per passare di ruolo. Sott’accusa le dichiarazioni dei titoli di abilitazione polivalenti per insegnare agli allievi disabili dei vari gradi di istruzione. Si tratta di un nuovo filone di indagini dopo quelli relativi ai diplomi e le qualifiche triennali dichiarati dai bidelli nelle liste delle supplenze delle province di mezzo nord Italia.
I 59 docenti, tutti salernitani, avrebbero presentato un certificato di abilitazione per l’insegnamento sul sostegno agli allievi disabili. I titoli riportano i nomi di scuole paritarie operative nell’area dell’agro-nocerino e della provincia Sud. In alcuni casi, si tratta addirittura di titoli di sostegno polivalenti risalenti agli anni Novanta.
Capisco la necessità di trovare un lavoro…ma xché cercarlo ,spesso,a scapito di chi è in età scolare, di chi avrebbe un bisogno,x patologie particolari, di personale motivato,preparato, ,aggiornato professionalmente, vocato al confronto professionale ,con capacità dialoganti e soprattutto a non ritenere questo impegno di lavoro un ripiego. C’è bisogno davvero di una modalità selettiva differente x trovare un perfetto incrocio tra bisogni e professionalità disponibili.
…ma i nomi di questi delinquenti..no!!!????devono pure essere tutelati dalla privacy?E i deboli..chi li tutela?