E’ diretto il coinvolgimento – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – della moglie di Stellato, Giuseppina Picardi, del loro figlio Domenico, del cugino Ugo Corsini, tutti agli arresti per l’inchiesta della Dda e dei carabinieri del Reparto operativo.
“Papacchione” davanti al figlio e agli amici di questi organizza una “stesa” per divertimento a via Dei Mille, con l’esplosione di 13 colpi di pistola. Sempre assieme al figlio avrebbe gambizzato un giovane davanti a una bar a Pastena, il 24 luglio del 2020. Domenico Stellato avrebbe occultato il kalashnikov del padre, avrebbe conteggiato i soldi delle attività criminali e comunicato al 42enne genitore chi pagava o no tra i pusher.
Per la Dda, la moglie di Giuseppe Stellato, un cugino e un altro loro familiare si sarebbero occupati di mantenere i rapporti con altri del gruppo di Papacchione, avrebbero custodito armi e droga, e riscosso i proventi dello spaccio effettuato da vari sottogruppi di pusher.