«Dai controlli effettuati continuiamo a rilevare uno stato generale di degrado ed incuria di alcune aree anche in pieno centro cittadino – spiega Cuofano – L’abbandono e l’incuria delle aree private, con la mancata rimozione di vegetazione spontanea ed arbusti, aumentano il rischio di incendi, la proliferazione di animali infestanti. Credo non si debba arrivare all’imposizione di un’Ordinanza ed allo spettro della possibile sanzione, quando basterebbe una periodica sistemazione delle aree nel corso dell’anno in maniera da accompagnare le attività di manutenzione e cura del verde pubblico eseguite dal Comune».
I proprietari delle aree private incolte e dei terreni abbandonati hanno l’obbligo di eseguire tutti gli interventi di pulizia e manutenzione finalizzati all’eliminazione dei rischi igienico-sanitari e di tutte le situazioni che possono determinare una minaccia alla pubblica e privata incolumità. La Polizia Locale è stata incaricata di verificare l’osservanza dell’ordinanza e, in caso d’inottemperanza, ad applicare le sanzioni previste.