distanza di qualche giorno è timida e variegata.
I saldi rappresentano da sempre una opportunità specie per i negozi tradizionali e gli esercenti storici ma chi deve spendere, con i venti di crisi del carovita che non si attenuano, complice il gran caldo prende tempo e non si lascia andare allo shopping frenetico.
“Per noi di Confesercenti – dichiara il presidente provinciale di Confesercenti Salerno Raffaele Esposito – i saldi rappresentano da sempre una grande opportunità specialmente per far emergere la valenza degli esercenti di vicinato delle nostre comunità dilaniati dalla crisi economica e sociale al pari delle famiglie che vogliono riemergere e ripartire ma che fanno i conti con il carovita il carobolletta e si rivolgono inevitabilmente ad una platea di consumatori sempre più povera o
contratta.
Registriamo un discreto andamento di spesa nelle città d’arte e turistiche con una previsione di spesa
pari a circa 250 euro pro capite in linea con il dato di spesa previsto su base nazionale, ma i livelli di
spesa pre pandemia non ci sono.
Di molto inferiore invece il dato nelle cittadine di provincia e nelle piccole comunità ormai
scoraggiare dalle promozioni on line dei grossi colossi dell’ e-commerce che durano un intero anno
attraverso vendite e svendite promozionali impossibili da proporre per un negozio tradizionale.
Questo delle offerte on line – prosegue il presidente Esposito – è un dato che deve farci riflettere e sul
quale stiamo lavorando in maniera sinergica su Salerno e Provincia, a breve garantiremo una
piattaforma social e digitale di vendita ai nostri soci perché non ci si può soltanto lamentare ma
bisogna offrire opportunità digitali concrete anche ai negozi tradizionali prima di lasciare i nostri
consumatori alle piattaforme tradizionali.
Bisogna garantire, oltre alla solidità dei negozi tradizionali, alla nostra utenza nuove realtà digitali certificate e solidali per alimentare un commercio sempre più solidale, etico e che alimenti davvero la cosiddetta economia circolare.
In ultimo vogliamo ribadire i nostri consigli per un acquisto sicuro presso i negozi tradizionali che
devono continuare ad essere lo spazio fisico della nostra clientela per far vivere le nostre città e le
nostre comunità: privilegiare e servirsi sempre in prima istanza dei negozi di fiducia; verificare la presenza del
cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato
magari confrontandolo con altri periodi dell’anno; conservare sempre lo scontrino perché è possibile
sostituire eventualmente l’articolo difettoso“.