Chiave nel quadro, marcia innestata e via. Dopo pochi metri però uno strano rumore distrae da quel caldo soffocante. La ruota è forata. È in questo momento che scatta la trappola. L’automobilista esce dal veicolo, chiavi ancora inserite, e controlla gli pneumatici. Nell’abitacolo magari lascia cellulare, borsa e l’intera spesa. Uno sconosciuto è rimasto nell’ombra e in un istante aggira l’auto e porta via tutto quello che d’importante c’è all’interno. Intanto un complice distrae la vittima con qualche chiacchiera dai toni maliziosamente solidali.
Il sistema della ruota bucata
Questo il copione del film andato in scena ieri pomeriggio nel centro commerciale “Quarto Nuovo”. Spettatori attivi in quella sceneggiata i carabinieri della locale tenenza. Anche loro appostati discretamente tra i clienti dello store, vedono tutto e individuano quello che è lo “staff” di una messinscena ben rodata. Sono in tre, ognuno con un ruolo definito. Tre come le coppie di manette scattate ai loro polsi.
Concorso in tentato furto aggravato per Mario Di Maio, Roberto Manco e Ferdinando Coronella, tutti napoletani del centro storico già noti alle forze dell’ordine. Non riescono a rubare nulla perché, dopo aver forato le gomme a diverse auto parcheggiate, si ritrovano i carabinieri addosso appena prima di ingannare la vittima designata. Sono ora ai domiciliari, in attesa di giudizio.
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