Ancora non stabilite le quote, di sicuro il prezzo da pagare, come per il servizio mensa, cambierà – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – in base all’Isee familiare, che si dovrà presentare contestualmente alla richiesta del servizio.
Una decisione, dicono dal Comune necessaria, se si vuol consentire all’Ente stesso di poter partecipare a bandi per il miglioramento del servizio ed anche per l’adeguamento dei mezzi. Sembra, infatti, che l’offrire il trasporto a scuola in maniera gratuita escluda di fatto l’amministrazione comunale a partecipare a bandi per il miglioramento dell’offerta. E visto che la richiesta è elevata e che i mezzi a disposizione sono pochi ed anche un po’ datati, l’unica soluzione è proprio quella di prevedere una quota che i genitori potranno pagare o per tutto l’anno scolastico oppure mensilmente. E