I dati delle analisi della storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiano – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – sono stati presentati ieri mattina a Napoli.
Nella provincia di Salerno abbiamo, invece, 6 punti fortemente inquinati: la foce del Regina Minor a Minori, la foce del fiume Irno sul lungomare di Salerno, la foce del fiume Picentino tra Salerno e Pontecagnano Faiano, la foce del torrente Asa a Pontecagnano/Faiano, la foce di un canale di scarico a Eboli e la foce presso il rio presso via Poseidonia 441, mentre 2 punti inquinati: la foce del Tusciano a Pontecagnano / Battipaglia e la foce del fiume Solofrone a Capaccio/Agropoli.
se vengono pagati le acque diventano cristalline.
MA SOLO SEI ??????? 6???? MA FORSE AVETE DIMENTICATO UN PAIO DI ZERI ???
L importante è il rifacimento della spiagge con terra e fango a mercatello cosi le capre si “ammoccano” la cazzata dei caraibi a mercatello e dimenticano che le aziende scaricano senza pietà nei fiumi e nei torrenti.
Grazie alle pecore con cui condivido l aria è tutto normale…perché: “è sempre stato così….ma chemma fa che buo fa..hai visto pero de luca che ha fatto?”