Fino a 5 mln di passeggeri
Il nuovo aeroporto, accoglierà fino a 5 milioni di passeggeri, sarà definito in termini di sostenibilità grazie alla realizzazione di impianti improntati alla riduzione della CO2, stimabile intorno a circa 390 tonnellate/anno e grazie anche all’installazione di pannelli fotovoltaici opportunamente integrati nella struttura modulare di copertura, sormontata da una copertura a falde alternate e variabili nella quale si comporranno pannelli microforati e pannelli opachi rivestiti in ceramica policroma.
Particolare attenzione è dedicata al risparmio idrico: l’acqua meteorica sarà opportunamente raccolta e riutilizzata per gli usi non potabili consentiti (irrigazione e risciacquo toilette).
Nucleo dell’architettura è una griglia tridimensionale alla quale si aggregano porzioni estensibili in tutte le direzioni consentite, fino al parcheggio, con esclusione dell’area a ridosso delle piste. I volumi modulari si inseriscono nella griglia in progressione temporale e in dimensione proiettiva. Gli spazi sono organizzati su un solo livello con la possibilità di ampliamento a un livello superiore.
Il progetto della modularità ne consente l’espansione senza limitazioni dell’operatività dello scalo. La piazza che precede l’ingresso all’edificio è una vera e propria interfaccia tra terminal e territorio, collegata al parcheggio. Solo in parte coperta da un sistema a grandi falde che creerà zona d’ombre per proteggere dal caldo dei mesi estivi, sarà caratterizzata da verde diffuso e specchi d’acqua anch’essi mitiganti del clima. Lo spazio potrà servire da “sollievo” e sfogo, nelle situazioni di affollamento eccessivo.
I materiali utilizzati negli spazi alternati delle corti interne si ancorano alla tradizione locale: la ceramica di Vietri, il cotto. Il paesaggio entra nel terminal e il terminal diventa paesaggio, creando un microclima dove l’aria è più salubre e respirabile.
“Abbiamo realizzato un progetto ambizioso che classificherà l’Aeroporto di Salerno come uno degli scali più all’avanguardia con un mix di tecnologia, innovazione, sostenibilità e arte, grazie a un proficuo lavoro di squadra.” – afferma Giuseppe Dibari, managing director Deerns Italia.
“Nulla più di un aeroporto è luogo antropologico – con buona pace della teoria Marc Augè. Nel nuovo terminal del “Costa d’Amalfi” di Salerno, calato in un intorno denso di storia, tradizioni e cultura, ogni viaggiatore troverà, nelle suggestioni della materia, nell’alternanza delle corti scoperte e chiuse, nello scambio tra il dentro e il fuori, una sua dimensione identitaria” così Alfonso Femia, commentando l’esito della gara e l’ottima collaborazione con il gruppo di lavoro.