In questo studio multicentrico, coordinato dal Prof. Giuseppe Di Lorenzo, Direttore della UOC Di Oncologia del DEA di Nocera- Pagani-Scafati presso l’ASL di Salerno, studio che vede tra i principali coautori i dottori Carlo Buonerba, Bruno D’Ambrosio, Concetta Ingenito, Michela Iuliucci, Luca Scafuri, l’Oncologia di Pagani e l’ Universita’ di Firenze sono emersi gli entusiasmanti risultati legati all’effetto della vaccinazione.
In un campione di circa 150 pazienti affetti da cancro circa un terzo era vaccinato al momento dell’infezione. Ebbene nei pazienti vaccinati, la mortalità associate al COVID è stata dello 0%, mentre nei pazienti non vaccinati la mortalità associata al COVID è stata del 7.6%. Non solo. La vaccinazione ha azzerato l’incidenza di polmoniti associate al COVID, portandola da circa il 50% allo zero per cento, il tutto accompagnato da una riduzione di del tempo di negativizzazione di ben 8 giorni.
Altro dato emerso dalla ricerca è che i pazienti, pur vaccinati, si sono reinfettati dopo 4 mesi, sottolineando l’importanza della quarta dose. Questi dati contribuiranno senz’altro a spingere sulla quarta dose, fondamentale per le categorie fragili come per l’appunto chi è affetto da tumore.
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