Il quintetto di fiati, composto da prime parti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (Adriana Ferreira, flauto; Francesco Di Rosa, oboe, Guglielmo Pellarin, corno; Alessandro Carbonare, clarinetto; Francesco Bossone, fagotto) si è esibito con brevi performances di circa 15 minuti nelle stazioni di Palermo, Taormina, Lamezia Terme e Salerno
I cinque musicisti hanno eseguito musiche di Franz Joseph Haydn (Divertimento Hob. II:46), i Trois Pièces brèves del compositore francese Jacques Ibert di grande trasparenza ed eleganza melodica, il Potpourri fantastico di Giulio Briccialdi sui più celebri temi del Barbiere di Siviglia di Rossini e la suite per fiati tratta dall’opera Porgy and Bess di George Gershwin.
L’iniziativa, organizzata dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, socio fondatore dell’Accademia, prevede che i musicisti viaggino a bordo di due treni storici della Fondazione FS: in Sicilia su un convoglio formato da carrozze Grand Confort appena restaurate, in Calabria e Campania sull’Arlecchino, il mitico ed elegante elettrotreno degli anni ’60, che ha fatto il suo esordio sui binari a sud di Napoli.
Tempo Binario, rappresenta quindi anche l’occasione per parlare dei progetti in essere e di quelli futuri realizzati nel sud Italia dal Gruppo FS, attraverso il Polo Infrastrutture, con gli obiettivi di ridurre l’attuale gap con le altre regioni e migliorare la coesione sociale e territoriale del Paese. E conferma l’impegno del Gruppo nel mantenere aperti un costante rapporto e dialogo con i cittadini, sia tenendoli aggiornati sulle attività in corso sia creando nuove occasioni di confronto, come in questo caso, in una cornice musicale dall’alto valore culturale.
Con l’avvio del Piano industriale 2022-2031 il Gruppo FS si pone come protagonista di una nuova stagione di rilancio delle infrastrutture di mobilità del Paese, in un’ottica di integrazione tra diverse modalità di trasporto, all’insegna della sostenibilità. Al fine di rendere la rete sempre più green ed efficiente, nei prossimi dieci anni Ferrovie dello Stato Italiane ha pianificato oltre 190 miliardi di euro di investimenti, il 60% dei quali al Centro-Sud.
La rete ferroviaria campana sarà velocizzata grazie a una serie di interventi infrastrutturali e di potenziamento tecnologico sugli assi Napoli-Salerno-Reggio Calabria, NapoliFoggia, BattipagliaPotenza e Caserta-Salerno. Particolare attenzione alle due grandi opere come la nuova AV/AC Napoli-Bari e la nuova AV/AC Salerno-Reggio Calabria, itinerari strategici per il traffico passeggeri e merci per la connessione tra il sud della penisola e il nord, che consentiranno di ridurre i tempi di viaggio e incrementare i livelli di accessibilità alla rete AV per diverse zone ad elevata valenza territoriale. Prevista anche l’elettrificazione e potenziamento infrastrutturale della linea SalernoAvellinoBenevento, la riqualificazione delle stazioni campane con innalzamento dei marciapiedi, installazione di ascensori, ammodernamento dei sistemi di informazioni e delle aree di stazione, e l’eliminazione di passaggi a livello con realizzazione di opere viarie alternative.