Il provvedimento approvato dal Senato nel mese di maggio , doveva essere ratificato dalla Camera il 27 luglio prossimo venturo ma la fine anticipata del governo metterà in serio pericolo la sua discussione che potrebbe slittare oppure addirittura saltare.
Facendo il punto sull’attuale situazione inerente il rinnovo dei titoli concessori non si può trascurare che, anche nel caso in cui non verrà approvata la legge concorrenza, resta la sentenza del Consiglio di Stato che indurrà i Comuni a rilasciare le nuove concessioni entro il mese di gennaio 2024 attraverso il procedimento della pubblica evidenza.
Tutto ciò in mancanza dei decreti attuativi previsti dalla riforma non approvata in Parlamento tesi a stabilire dei criteri uniformi sugli indennizzi reali a favore dei concessionari uscenti o i punteggi premianti nel corso della gara per coloro che vantano una positiva esperienza professionale maturata nel settore . Aspetti importanti e determinanti in ordine al nuovo sistema di regolamentazione delle concessioni demaniali turistico-ricreative inesistenti nella normativa attuale.
Il Presidente Pecoraro invita la classe politica a trovare una soluzione ai problemi per non vanificare il lavoro svolto fin qui dal Governo .