A far la parte del leone potrebbe essere l’ordine degli avvocati, i cui iscritti potrebbero presentare quasi 150mila domande
Le risorse messe a disposizione dal governo Draghi saranno molte di più: quasi 500 milioni, che però vanno divisi con gli altri iscritti alla gestione separata Inps
Il modo in cui questi soldi arriveranno verrà stabilito dal ministero del Lavoro, che presto potrebbe emanare un apposito decreto che indichi i requisiti di accesso all’indennità per gli iscritti attivi
Sappiamo che il bonus 200 euro nasce in chiave antinflazionistica e spetta ad una serie di categorie, come lavoratori e pensionati, che rispettano determinate condizioni. Per i secondi, ad esempio, occorre guardare al reddito 2021 e stabilire che non sia superiore ai 35mila euro
Tra i beneficiari ci sono anche gli autonomi della gestione separata Inps e i liberi professionisti ordinistici delle Casse privatizzate: i 500 milioni per loro previsti verranno ripartiti da un decreto del ministero del Lavoro, di concerto con quello dell’Economia, che sarebbe dovuto arrivare lo scorso 17 giugno. Una bozza è ancora adesso in lavorazione al Mef
Non è chiaro qanti potranno richiederlo ma la platea è vicina alle stime. Per esempio, le domande dei professionisti alle Casse sul reddito di ultima istanza sono state poco più di mezzo milione (513.882), ma con una soglia di reddito di almeno 50mila euro
I dati delle Casse sulla situazione dei loro iscritti nel 2021 non è nota, ma – riporta il Sole 24 Ore – nel 2020 erano sotto i 35mila euro oltre 327mila lavoratori appartenenti all’Ordine degli Avvocati, dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro
Una volta varato il decreto e messe a punto le piattaforme telematiche, alle Casse si rivolgeranno i liberi professionisti “puri”, la cui situazione è stata completamente accertata. Per garantire parità di accesso verrà probabilmente allestito una sorta di “click day”
E i professionisti pensionati? Coloro che ricevono l’assegno interamente dalla propria Cassa avranno il bonus dall’ente stesso, mentre chi ha una pensione in cumulo o totalizzazione lo riceverà dall’Inps. Ogni cassa verserà sulla base di dati presuntivi