Operaio vince 2 mln di euro con gratta e vinci. Aveva appena terminato turno notte

Erano le 4 di notte di venerdì 15 luglio, quando un uomo sulla cinquantina si è recato presso il Bar “Pit Stop” di Poviglio, nella bassa Reggiana: al fianco di un paio di colleghi, coi quali aveva presumibilmente terminato da poco il turno di lavoro, ha prima acquistato e poi grattato un tagliando Il miliardario maxi costatogli venti euro. Non solo i colleghi e il fortunato operaio sono rimasti senza parole, ma anche il proprietario del locale, Luca Incerti, è rimasto impressionato dalla fruttuosa vincita: “Subito non abbiamo pensato ad una vincita così importante. Da quando gestisco il locale ci sono state tre-quattro vincite da diecimila euro, poi diverse da mille e cinquecento, una anche oggi. Ma di questa portato non ne avevamo mai viste”.

Le prime reazioni
Reazione di gioia, misto stupore, e quindi l’abbraccio ai pochi presenti. “Pensava subito si trattasse di duemila euro, ma poi quando ci ha chiesto di controllare la vincita, alla conferma che fossero davvero due milioni di euro ha abbracciato tutte le persone presenti”. Nome e cognome restano ignoti, per tutelare il fortunato, ma il vincitore, spiega Incerti, “è un cliente abituale, che fa tappa da noi non dico tutti i giorni, ma quasi. È ritornato da noi nei giorni successivi, non quotidianamente ma comunque lo abbiamo rivisto, e ho saputo personalmente che il tagliando è stato depositato agli uffici delle lotterie nazionali a Roma, e quindi nell’arco di quarantacinque giorni la somma vinta (decurtata del 23% di tassazione, scendendo quindi da due milioni di euro al milione e mezzo) dovrebbe essergli corrisposta”.

Le voci che hanno ipotizzato una falsa vincita
Sulla vincita nei giorni scorsi, a Poviglio, aleggiavano dubbi privi di fondamento. “Qualcuno, più precisamente una tabaccheria di Poviglio, aveva scritto tramite un post Facebook come la vincita non fosse reale, in quanto la vincita non era ancora stata pubblicata sul sito ufficiale. Ma a volte occorre tempo, anche mesi se per esempio il vincitore non avesse deciso di andare immediatamente a Roma”.

Incerti, il titolare del fortunato bar, ha subito chiesto spiegazioni di tali affermazioni da parte della tabaccheria: “Mi sono recato personalmente in questa tabaccheria per chiedere spiegazioni. Per quale motivo mi sarei dovuto inventare una vincita? Non credo sia certo il modo migliore per farsi pubblicità, anche perché nel giro di poco sarebbe stato di dominio pubblico. Mi aspettavo una rettifica e soprattutto le scuse, che non sono arrivate”.