L’agevolazione è quindi esente da tasse ed è integralmente deducibile dal reddito di impresa
Il benefit è stato introdotto contro il caro-carburante ed è rivolto a lavoratori dipendenti del settore privato, escludendo le amministrazioni pubbliche. Sono compresi anche gli studi professionali
Il benefit rappresenta un’aggiunta rispetto al riconoscimento di un ulteriore buono benzina erogato nel limite, previsto dal Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), di 258,23 euro
Per avere l’esenzione da imposizione fiscale, i beni e i servizi – erogati nel periodo d’imposta 2022 dal datore di lavoro a favore di ciascun lavoratore dipendente – possono raggiungere un valore di 200 euro per uno o più buoni benzina e un valore di 258,23 euro per l’insieme degli altri beni e servizi, chiarisce l’Agenzia delle entrate
I buoni benzina possono essere concessi anche per finalità retributive. L’erogazione deve quindi avvenire nell’anno in corso e in “esecuzione dei contratti aziendali o territoriali”, nel rispetto della normativa prevista per i premi di risultato
Il Bonus benzina da 200 euro può essere corrisposto dal datore di lavoro da subito, senza preventivi accordi contrattuali
Non è necessario presentare alcuna domanda. Il bonus sarà assegnato in modo automatico dalle aziende private ai loro dipendenti
L’Agenzia delle entrate chiarisce che il bonus può essere riconosciuto “senza alcun limite di reddito per la fruizione del beneficio”
Il bonus vale per benzina, gasolio, Gpl e metano ma anche per la ricarica di veicoli elettrici