A diramare l’allerta è stata l’Amministrazione nazionale americana per l’oceano e l’atmosfera (Noaa).
L’allerta
– Il bollettino spaziale avverte che una violenta espulsione di massa coronale del Sole
(Cme) risalente al 15 luglio ha rilasciato un flusso di plasma che si abbatterà contro il campo magnetico terrestre entro il 23 luglio. Questo causerà una tempesta geomagnetica
sul nostro pianeta. Secondo le previsioni, si tratterebbe però di fenomeni di portata minore.
Le cause
– L’espulsione di materiale dalla corona solare – lo strato più esterno dell’atmosfera del Sole – si verifica quando un campo magnetico “si attorciglia” sotto la superficie solare, trascina enormi quantità di plasma e le scaglia nello spazio ad alta velocità. Questa “cannonata”, che si è verificata il 15 di luglio, ha generato dei venti solari carichi di particelle che si stanno avvicinando alla Terra e colpiranno la sua atmosfera entro due giorni.
Le conseguenze –
La nube di materiale espulso dal Sole può interferire con la magnetosfera della Terra. Attualmente, diversi servizi di osservazione e previsione meteorologica spaziale (come NOAA e Space Weather) hanno parlato di tempeste geomagnetiche minori. Tuttavia, fenomeni di questo tipo potrebbero avere anche conseguenze inaspettate e più gravi. Ad esempio interferenze radio, danni a satelliti, interruzioni alla rete Internet o perfino blackout energetici.
fonte TgCom