Tanti i progetti in cantiere: la centrale di committenza unica, l’ufficio per l’autorizzazione del taglio dei boschi, il canile comunitario, l’Osservatorio sulla salute e uno sportello del Genio civile. “Ogni azione, ogni politica comune deve avere come obiettivo fondamentale il mantenimento dei giovani sul territorio – sottolinea il presidente Salamone – importante deve essere anche l’azione inclusiva e solidaristica nei confronti dei tanti cittadini stranieri che lavorano nei comuni del comprensorio. La situazione dei territori come i nostri impone azioni congiunte e senza divisioni, iniziative politiche e amministrative che abbiano come obiettivo la costruzione di una vera e propria piattaforma di rilancio dell’area”.
Nell’immediato, la Comunità montana Alburni intendere affermare il ruolo propositivo e operativo del Gal, organizzare una cabina di regia, in accordo con Uncem Campania, per sostenere progettualità pubblica e privata sui nuovi bandi Pnrr e Psr, dare sostanza al progetto del neo Consorzio forestale prevedendo piccoli impianti di produzione energetica da biomasse legnose in tutti i comuni, iniziative per la ripresa del secondo lotto della Fondovalle Calore e nuove assunzioni per sostenere il lavoro di gestione dei cantieri e le operazioni burocratiche del settore forestale. Inoltre, sarà portato avanti il ruolo di capofila della Comunità sul bando delle green communities, azione pilota sulla forestazione e le filiere del legno in collaborazione con il Consorzio nazionale forestale.