Il decreto, pronto per la fine di agosto, potrebbe intervenire sui prodotti alimentari essenziali, che hanno registrato un rincaro del 9% rispetto allo scorso anno. Pane e pasta potrebbero vedere l’Iva attuale (4%) azzerata, mentre per carne e pesce l’ipotesi è una riduzione dal 10% al 5%
Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, ripreso dal Corriere della Sera, ha spiegato che “i prezzi dei prodotti alimentari hanno registrato nell’ultimo periodo una impennata record. Una famiglia, solo per mangiare, deve mettere in conto una maggiore spesa in media pari a 674 euro annui”
Per Truzzi “l’ipotesi di un taglio dell’Iva sui generi primari è assolutamente condivisibile”, anche se Assoutenti ritiene che “sugli alimentati l’imposta sul valore aggiunto vada azzerata del tutto, almeno fino al termine dell’emergenza in atto”
Nella lotta all’inflazione invece il provvedimento sul tavolo è la proroga del bonus 200 euro, così come proposto dai sindacati nell’incontro con il governo del 12 luglio
“Si deve prorogare ed estendere il bonus 200 euro alle fasce escluse, confermare il taglio sulle accise dei carburanti e gli sconti in bolletta, controllare prezzi e tariffe e, per le fasce deboli, permettere acquisti in esenzione iva per beni di largo consumo”, ha detto il segretario Cisl Luigi Sbarra
Il contributo una tantum, in arrivo per milioni di italiani nelle buste paga di luglio, potrebbe quindi essere rinnovato ad agosto, anche se non è ancora chiaro per quale platea di beneficiari. Per il solo mese di luglio il costo stimato della manovra è di 6,8 miliardi di euro
Anche la lotta al caro energia potrebbe rientrare nel decreto Aiuti bis. Le accise sui carburanti manterranno il taglio di 30 centesimi fino al 21 agosto, come annunciato dai ministeri di Economia e Transizione ecologica
Il nuovo decreto potrebbe estendere ulteriormente il taglio, che diminuisce il prezzo finale di benzina, diesel, gpl e metano per le automobili
Oltre al carburante, il decreto potrebbe intervenire per alleggerire le bollette di luce e gas: la proposta è quella di prolungare l’azzeramento degli oneri di sistema in scadenza a settembre